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1947- 1956
SORGE L'EDIFICIO PARROCCHIALE
La posa della prima il 18 Aprile 1956, avvia i lavori di costruzione della Chiesa Nuova
I l 12 Ottobre 1947, Padre Girolamo Ferrante lasciava, dopo otto mesi, la conduzione della Parrocchia a Padre Eusebio Mariani di S. Michele. A distanza di sessantatré anni, restano ancora sconosciute le ragioni di questo rapido e inaspettato passaggio di consegne.
Originario di Capurso, in Provincia di Bari, fu chiamato a dirigere la Parrocchia durante il difficile e faticoso periodo della ricostruzione Post-Bellica che si rivelò duro per l'intera Città di Bari. Il ritorno, dopo la parentesi provocata dal Secondo Conflitto Mondiale, ad una vita normale e serena trovò dei segnali importanti nel Territorio di Giurisdizione della Nostra Parrocchia nell'anno sopra menzionato. Il 13 Luglio 1947 con la Prima
Edizione del Gran Premio Automobilistico di Formula 1 "Città di Bari", l' Edificio Conventuale unitamente alla Chiesa di Via Napoli rappresentò quel caratteristico punto di passaggio delle vetture concorrenti lungo il percorso di gara. L'11 Settembre 1947 riaprì i battenti la Fiera del Levante. Quest'ultimo evento coincise con l'inizio del Secondo Campionato consecutivo in Serie A del Bari Calcio che, reduce dal brillante settimo posto conseguito nella stagione 1946-47, regalò intense emozioni presso il vicino Stadio Della Vittoria. Questi avvenimenti rilanciarono la Nostra Parrocchia sulla via della ricostruzione morale e materiale.
Tra la fine degli Anni 40 e gli inizi degli Anni 50 il lento e graduale mutamento urbanistico della Città di Bari investi anche il Circondario Parrocchiale. Si assistette all'integrazione della preesistente zona dedita alla Pastorizia e all' Agricoltura con una che per quanto provvisoria nella sua collocazione urbanistica e primordiale nella sua composizione corrispondeva ad una Zona a destinazione Industriale con l'insediamento di Officine e di Stabilimenti. Nel 1952 in Via Bottalico (attuale Via Davide Lopez) si insediò l' Alfa Romeo. Nel 1954 in Via Brigata Regina le Officine Calabrese.
Dinnanzi a questo quadro, integrato con la presenza di sparsi centri abitati, emerse nella prima metà degli Anni 50 la necessità di costruire una Chiesa Nuova ed un Complesso Parrocchiale che rispondesse ad una miglior pratica della fede e alle esigenze formative di una popolazione in aumento. Per l'avvio dei relativi lavori si preoccupò in occasione della prima di ben 9 Visite Pastorali presso la Nostra Comunità Parrocchiale e Religiosa l'Arcivescovo di Bari Mons. Enrico Nicodemo. Insediatosi da pochi mesi alla guida della Diocesi di Bari ne seguì costantemente gli sviluppi volgendo l' attenzione ai bisogni sociali ed a quelli legati alla venerazione dei Santi Carmelitani mediante due successive visite a distanza di circa un anno l'una dall'altra.
Il 26 Dicembre 1954, Mons. Nicodemo benediva il Pranzo Natalizio offerto dai Padri Carmelitani Scalzi a 100 bambini poveri presso la Palestra Ex Gil in Via Napoli. Il 15 Ottobre 1955, il presule presenziò presso la Chiesa Parrocchiale ancora ubicata in Via Napoli alla Solenne Concelebrazione in onore di Santa Teresa d'Avila. Queste presenze furono però precedute dal terzo avvicendamento alla guida della Parrocchia. Il 24 Luglio 1954 Padre Egidio Imperatore subentrò a Padre Eusebio Mariani che, rimase in forza presso la Comunità Religiosa di Bari, sino alla sua morte avvenuta nel 1985.
L'intraprendenza e la tenacia che caratterizzarono la personalità del Religioso Napoletano unito allo sviluppo edilizio che interessò, nella seconda metà degli Anni 50, nelle sue immediate vicinanze il Circondario Parrocchiale, accellerarono le procedure relative alla costruzione della Chiesa Nuova e dell' Edificio Parrocchiale. Il 18 Aprile 1956, Festa del Patrocinio di San Giuseppe, con la posa e la benedizione della prima pietra da parte di Mons. Nicodemo durante una solenne Cerimonia furono avviati i lavori di costruzione della Chiesa Nuova e fu inaugurato l'Edificio Parrocchiale. In ricordo di quest'ultimo avvenimento è posta all'ingresso di Via Napoli 280 una targa in superficie riportante la scritta A.D. 1956.
NICOLA ZUCCARO
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