Pagina 5 di 5
Conclusione
La bellezza e la garanzia di questo percorso pasquale, che coinvolge tutto Dio e tutto l’uomo, risiede nella fedeltà di Dio in Cristo Gesù: “infatti, in fin dei conti, lo fa come Dio, per mostrare chi è”{footnote}GIOVANNI DELLA CROCE, Cantico B 33,8, o.c., P. 246.{/footnote}.
L’obiettivo del percorso pasquale, come mistero di amore, è tutto racchiuso nella deificazione dell’uomo; per tale scopo il Verbo è divenuto uomo, è morto sulla croce ed è risorto. Tuttavia questa prospettiva pasquale è cifrata dalla consegna trinitaria, consegna che permette all’uomo e alla creazione intera di risplendere come luce nella Luce, mettendo l’uomo nella condizione di essere per grazia quello che non era per natura: dio per partecipazione{footnote}GIOVANNI DELLA CROCE, Spunti di amore, 28, Opere, Ed. Postulazione Generale dei Carmelitani Scalzi, Roma 1975, p. 1096.{/footnote}.
Le persone sono state create ad immagine di Dio perché possano diventare partecipi della natura divina (cfr 2 Pt 1,3-4), della vita trinitaria. Pertanto, al cuore dell'atto divino della creazione c'è il desiderio divino di fare spazio alle persone create nella comunione delle Persone increate della Santissima Trinità, attraverso la partecipazione adottiva in Cristo.
Vi è un unico cammino in cui lo Spirito di Dio configura il credente a Cristo Signore per vivere nell’eternità insieme con Dio Padre. E’ lo Spirito che rende la vita del credente santa ad immagine della Santissima Trinità. Dio comunica la sua vita alla creatura, lo fa partecipe della sua intimità. Rivela il suo amore per realizzare una familiarità cosmica.
Per questa ragione, la conformazione a Cristo è il cuore stesso della vita della Chiesa, il fine a cui tutta la creazione tende, “gemendo insieme” (Rm 8,22), per usare l'espressione Paolina, finché Dio sia "tutto in tutti" (1 Cor 15,28) nella pienezza escatologica anticipata nella Resurrezione di Cristo e celebrata, fin d'ora, nella partecipazione ai santi Misteri. In questo cammino la Chiesa e i sacramenti svolgono un ruolo fondamentale per crescere in senso personale e comunitario, facendo della vita mistica una mistica ecclesiale, perché in ogni credente si realizza il mistero di Dio fatto carne, morto e risorto.
P. Luigi Gaetani
Carmelitano Scalzo
|