Coltivare la speranza, significa prendersi cura degli altri e di se stessi.
È questo il principio che ha guidato negli anni la vita dell’Associazione Culturale Horeb, nata nel 1992 sotto la spinta di un gruppo di giovani adulti che, dopo anni di cammino formativo, fatto all’interno della Parrocchia S. Maria del Monte Carmelo, in Bari, decise di dare un ulteriore senso al proprio stare insieme ed incontrarsi offrendo un contributo concreto all’impegno a favore della cultura della vita in un contesto sociale spesso incapace di offrire gli stimoli e le occasioni giuste per continuare a sperare.
Molteplici e diversificate sono state le iniziative promosse dall’Associazione Culturale Horeb a servizio della comunità parrocchiale e del suo territorio – Bari, quartiere Libertà - durante questi 18 anni di presenza.
Ogni attività di animazione è sempre stata sostenuta, fin dal 1992, dalla convinzione che il “progetto culturale” doveva focalizzare ed investire il nostro impegno di testimonianza cristiana, divenendo il vero terreno di incontro tra la missione propria del laicato cattolico e le esigenze emergenti del territorio, tra la questione antropologica e quella sociale.
Con questo spirito abbiamo promosso incontri di approfondimento, dibattiti su temi etici, politici e sociali (bioetica e devianza minorile), concerti, manifestazioni teatrali, feste di carnevale con i ragazzi del quartiere, cineforum, corsi di danza, di fotografia, di lingua e cultura spagnola, laboratori ritmico-musicali e percorsi letterari nell’ambito della Biblioteca Popolare “Rita Giuliani”, fondata dall’Associazione nel 1996, come spazio culturale a favore dei ragazzi e di tutti coloro che volessero affacciarsi al mondo della lettura.
Le attività dell’Associazione a servizio della comunità, sono sempre state accompagnate da percorsi di formazione alla fede, guidati da p. Luigi Gaetani OCD, presidente e fondatore dell’Associazione, oltre che dall’esperienza annuale del campo estivo, vissuto come momento qualificato di condivisione, verifica e programmazione.
Gli Incontri di formazione, pur essendo pensati per i componenti dell’Associazione, sono sempre stati aperti a tutta la comunità parrocchiale, come una vera occasione di comunione e di collaborazione, di servizio e dialogo.
I temi trattati in questi 18 anni sono stati molteplici: dalla lettura commentata di alcuni Documenti del Vaticano II (Lumen gentium, Gaudium et spes, Dei verbum) ai Documenti programmatici della Conferenza Episcopale Italiana, dall’introduzione alla Sacra Scrittura all’esperienza della Lectio divina. In questi ultimi anni, poi, la catechesi ha seguito due percorsi preferenziali: la preparazione e partecipazione al Convegno Eucaristico Nazionale di Bari (2005), l’approfondimento del pre e post Convegno Ecclesiale di Verona (2006).
Nell’anno pastorale 2007-2008, la formazione tocca due temi strettamente connessi: l’approfondimento dell’insegnamento di Paolo di Tarso, in occasione del bimillenario della sua nascita, e lo studio dei “Lineamenta” della prossima Assemblea del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2008): “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. L’obiettivo del percorso proposto è quello di conoscere alcuni temi nodali del pensiero paolino ed approfondire la relazione tra Rivelazione, Parola di Dio, Chiesa.
Preparazione al Convegno Ecclesiale Regionale tramite un percorso di esemplarità positive del laicato,
al fine di cogliere le rilevanze teologiche di alcune esistenze, mettendo a fuoco quella teologia della santità
che ha attraversato la vita di tanti laici e che ha lasciato una traccia di bellezza
nella Chiesa e nel mondo contemporaneo
Nell'anno pastorale 2010-2011 gli incontri di formazione hanno come tema "Il laicato nella storia della Chiesa" in vista del Convegno Ecclesiale Regionale 2011. Vogliamo fare della preparazione al Convegno un’occasione per proporre un percorso di esemplarità positive del laicato, cogliendo le rilevanze teologiche di alcune esistenze, mettendo a fuoco quella teologia della santità che ha attraversato la vita di tanti laici e che ha lasciato una traccia di bellezza nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.
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