Centenario del miracolo di santa Teresina a Gallipoli Stampa
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Venerdì 08 Gennaio 2010 13:46

Dal 9 Gennaio sino al 17 Gennaio, in occasione del centenario del miracolo di santa Teresina avvenuto a Gallipoli, presso la chiesa del monastero di S. Teresa delle Carmelitane Scalze di Gallipoli sarà esposta l'urna di Teresa di Gesù Bambino dalle 7:00 alle 23:00. Inoltre sono previste solenni celebrazioni e un ciclo di conferenze. Di seguito riportiamo un approfondimento circa il miracolo avvenuto cento anni fa e il programma dell'evento.

Era il 16 gennaio 1910 quando nel monastero della Carmelitane Scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. 
L’allora Priora del monastero, madre Carmela del S. Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno), si trovava a lett o vittima di una malattia in quel tempo molto diffusa: la pleurite.

Alle prime luci dell’alba di quel 16 gennaio, avvertì una strana sensazione, come se qualcu no la toccasse sul petto, scuotendola come per svegliarla. Rivolgendosi allo sconosciuto personaggio la madre disse: «Lasciatemi, poiché sono tutta sudata». E subito una voce con tonalità femminile le rispose: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male». E continuò: «Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità». La priora rispose: «Ma i debiti del convento sono solo di trecento lire!».

Solo molto tempo dopo si scoprirà che quella strana voce apparteneva a S. Teresa di Gesù Bambino, conosciuta anche come Teresa di Lisieux e come Santa Teresina. Ma a questo punto è doveroso fare un piccolo passo indietro onde spiegare il motivo per cui la madre superiora del monastero avesse urgente bisogno di quelle trecento lire.

Una legge del governo italiano del 17 febbraio 1861 aveva stabilito l’espropriazione e la soppressione di moltissimi beni ecclesiastici, soprattutto nel Meridione d’Italia, laddove erano anche più numerosi. Tra questi beni figurava il monastero delle Carmelitane di Gallipoli, che come gli altri poteva garantirsi la sopravvivenza solo pagando una cospicua percentuale di tributi all’erario.

Fino al 1910 la comunità delle Carmelitane di Gallipoli si era retta grazie al provvidenziale ingresso in convento di una nobile e facoltosa giovane gallipolina, Ida Piccinno (poi divenuta madre Carmela del S. Cuore di Gesù), che qualche anno dopo la professione solenne dei voti fu, con una speciale dispensa del Papa, eletta priora del monastero. Si tratta dunque della stessa priora che sarà protagonista dell’episodio di cui stiamo parlando.

Madre Carmela fino al 1908 non aveva mai sentito parlare di quella giovane carmelitana d’oltralpe morta in odore di santità qualche anno prima. 
E d’altronde non c’è da stupirsi per questo, visto che persino in Francia la piccola Teresa non era ancora considerata né una mistica, né tanto meno una santa, neppure tra le mura del suo stesso convento.
Sappiamo infatti che solo nel 1925 Teresa Martin (questo era il suo nome “nel mondo”) fu proclamata santa da ll’allora papa Pio XI.

Madre Carmela dunque venne a conoscenza della spiritualità di Teresa solo dopo che la priora delle suore Marcelline di Lecce le fece dono dell’autobiografia della mistica francese, meglio nota col titolo di “Storia di un’anima”, divenuto poi un best-seller.

Intanto il monastero di Gallipoli chiuse l’anno 1909 con un deficit, riscontrabile ancor oggi nel libro dei conti, il passivo ammontava appunto a trecento lire. Fu così che madre Carmela decise di cominciare assieme alle sue consorelle un triduo di preghiere alla SS. Trinità chiedendo l’intercessione di Teresa di Lisieux. Così la notte fra il 15 e il 16 gennaio 1910, ultimo giorno del triduo, accadde ciò che le carmelitane speravano, ma che nessuno pensava potesse realmente avvenire.

Dopo l’apparizione in sogno di Teresa di Gesù Bambino, madre Carmela corse verso la cassetta delle offerte, collocata nella “stanza della ruota” e con immensa meraviglia vi trovò le cinquecento lire promesse. Nel dialogo poi tra madre Carmela e S. Teresina vi furono degli elementi che permisero a questo miracolo di pervenire alla Congregazione per le Cause dei Santi e, quindi, di essere ritenuto utile per il processo di beatificazione e poi santificazione di Teresa di Lisieux.

Due sono gli elementi più significativi: il primo è la presentazione che S. Teresa fa di se stessa dicendo alla priora del Carmelo di Gallipoli di “non essere la nostra Santa Madre (S. Teresa d’Avila) ma la Serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux”; il secondo elemento è la frase di commiato pronunciata da S. Teresina: “La mia via è sicura. Non mi sono sbagliata seguendola”. Solo dopo diversi anni si saprà infatti che la carmelitana di Lisieux aveva detto ancora in vita alle sue consorelle “un giorno vi farò sapere se la mia via è sicura”.

 

Guarda e scarica le foto del Monastero di S. Teresa (Gallipoli):

altare 01
altare 01 altare 01
altare 02
altare 02 altare 02
facciata 01
facciata 01 facciata 01
facciata 02
facciata 02 facciata 02

 

Programma delle celebrazioni e conferenze:

 

9 gennaio Giornata dell’accoglienza

arrivo dell’urna di Teresa di Gesù Bambino presso il Santuario del Canneto e processione verso la concattedrale di Gallipoli

ore 17:00 Solenne Concelebrazione presieduta da S. E. Domenico Caliandro

ore 20:00 Accoglienza dell’urna in monastero


10 gennaio giornata della famiglia

ore 10:00 - 11:30 celebrazioni

ore 18:00 celebrazioni eucaristica per le famiglie

conferenza sul tema: Ciò che Teresa deve ai suoi genitori tenuta da Mons Guy Gaucher ocd Vescovo emerito di Bayeux Lisieux


11 gennaio giornata dei giovani

ore 7:30 - 10:00 celebrazioni

ore 18:00 celebrazione eucaristica

conferenza sul tema: La scoperta della piccola via, teneta da P. Conrad De Meester ocd

ore 21:00 Veglia diocesana animata dai giovani


12 gennaio giornata delle aggregazioni laicali

ore 7:30 - 10:00 celebrazioni

ore 18:00 celebrazione eucaristica

conferenza sul tema: Teresa dottore della piccola via tenuta da P. Francois Marie Lethél ocd


13 gennaio giornata vocazionale

ore 7:30 - 10:00 celebrazioni

ore 18:00 celebrazione eucaristica

conferenza sul tema: La piccola via e i missionari, tenuta da P. Damaso Zuazua ocd


14 gennaio giornata della sofferenza

ore 7:30 - 10:00 celebrazioni

ore 18:00 celebrazione eucaristica

conferenza sul tema: La conferma della piccola via: il miracolo di Gallipoli tenuta da P. Luigi Gaetani ocd


15 gennaio giornata sacerdotale e della vita religiosa

ore 9:30 conferenza per il clero diocesano sul tema: La piccola via e i sacerdoti, tenuta da don Louis Monville, officiale presso la congregazione per il clero

ore 17:00 conferenza sul tema: La piccola via e la vita consacrata, tenuta da P. Enzo Caiffa

 

16 gennaio Anniversario del miracolo

ore 7:30 celebrazione eucaristica animata dalla comunità monastica e trasmessa da Radio Maria

ore 18:00 solenne celebrazione eucaristica presieduta da P. Saverio Cannistrà, Preposito Generale dell’Ordine dei Carmelitani scalzi


17 gennaio giorno del Signore

ore 11:00 partenza dell’urna per il monastero delle Carmelitane scalzi di San Simone


Inoltre nei giorni 16 e 17 gennaio 2010 alle ore 20:00 presso il teatro Garibaldi avrà luogo la rappresentazione teatrale La mia Via è sicura, a cura dell'Associazione Amici di Gallipoli

 

Ulteriori informazioni sul sito del monastero: http://www.diocesinardogallipoli.it/Parrocchie_comunita/monasterosteresa.htm#0

e sul sito della diocesi di Nardò - Gallipoli: http://news.diocesinardogallipoli.it/index.php?option=com_content&task=view&id=270&Itemid=26

Ultimo aggiornamento Sabato 09 Gennaio 2010 17:55