Ministranti: un gruppo in continua crescita... Stampa
Domenica 10 Aprile 2011 21:28

Siamo alle porte della Pasqua del Signore, ed anche i nostri ministranti stanno vivendo un periodo intenso nel quale stanno maturando: e dal punto di vista spirituale e dal punto di vista delle conoscenze. Stanno iniziando ad apprezzare maggiormente il loro servizio, avendo anche le cognizioni circa i movimenti, i ruoli da svolgere, i momenti più importanti  della liturgia… Questo, dopo un iniziale scetticismo che non li rendeva sereni e che non li metteva nelle condizioni ideali di capire il significato di ciò che Gesù voleva spiegare durante la messa.

 

Io però, insieme al responsabile di questo gruppo, Fra Giuseppe Brandi, e a Giuseppe Pinto e Giuseppe Ginefra  e Gaetano (importanti collaboratori), ho riscontrato un notevole interesse anche da parte di bambini che saltuariamente frequentano la nostra parrocchia; forse affascinati dal servizio a cui Dio li ha chiamati. È Lui che tramite noi, fomenta in questo gruppo il desiderio di andare avanti per la propria strada e di non disperdere quanto seminato.

 

Posso affermare con certezza che dall’anno scorso è partito un progetto importante per questi ministranti, loro lo hanno accolto con entusiasmo rispondendo con le loro presenze assidue e la loro partecipazione alla Santa Messa.

 

Desideriamo per questi ragazzi, una crescita umana oltre che spirituale; vogliono continuare a servire Dio presso l’altare, facendo fronte a tutti i tipi di ostilità. Mi faccio intendere meglio: qualche domenica fa, durante l’omelia predicata da Padre Carlo (il quale ci segue con dedizione) un ministrante mi ha avvicinato e mi ha rivelato: ”Andrea, sai che oggi mia madre non mi voleva far venire? Io le ho risposto che se non mi avesse permesso di servire messa avrei litigato con lei, e così si è convinta”. Incredibile, no? Un ministrante che fa di tutto pur di esserci, tanto da avere un lungo battibecco con la madre! Francamente quasi mi commuovevo! In quel momento ho pensato che ciò che stiamo facendo per loro non è vano, e  che questi ragazzi potranno facilmente prendere il nostro posto quando saranno più grandi, e che i nostri incontri “del venerdì” stanno dando buoni frutti.

 

Ora ci stiamo preparando a vivere la Pasqua del Signore. È Sua la forza interiore che sento, quella che ci spinge a continuare a guidare questi ragazzi che personalmente mi stanno facendo vivere qualcosa di straordinario.

 

Grande è l’emozione che provo la Domenica mattina quando mi sveglio e penso: “che bello oggi, c’è la Messa e in più i ministranti che dobbiamo seguire!” Non riuscirei ad immaginare di servire senza indossare l’abito bianco e ancor di più da quando Domenica 28 febbraio tutti noi abbiamo promesso a Cristo, con un atto solenne, di essere perseveranti in quel che facciamo e abbiamo dato la nostra piena disponibilità ad offrirgli le nostre azioni, che col passare del tempo spero possano diventare più buone. Spero diano un valore ed un senso a quel che facciamo, che non deve essere un diversivo ma qualcosa che ci affascina, che ci identifica e che ci permette di stare più a stretto contatto con Dio.

 

Il nostro gruppo è unito, in cammino sul sentiero da Lui tracciato, è un  gruppo che ha le carte in regola per arrivare ad una maturazione importante, la quale  ci permetterà di interpretare al meglio ciò che prima della messa mi permetto di dire loro: ”Ragazzi, è sì importante  quello che facciamo, ma badiamo molto a come lo facciamo” . Nella speranza che questo messaggio venga recepito meglio, viviamo intensamente questi giorni che ci avvicinano sempre più alla Pasqua, togliendo il nostro cuore di pietra e facendo spazio a quello che Lui ci dona durante la Confessione perdonando i nostri peccati e facendoci sentire ogni giorno sempre più ministranti al suo servizio, ministranti in continua crescita.

 

ANDREA PALMENTURA

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Aprile 2011 21:35